sabato 24 novembre 2012

6 anni!

Il Bimbo ha compiuto 6 anni lo scorso 30 ottobre...



.. e come al solito dovendo fare tutto  il buffet ed essendo perennemente affannata  ed in ritardo ho optato per una torta semplice ma d'effetto il solito pan di spagna al cioccolato  con la solita crema al cioccolato arrichita questa volta da una crema di nocciole bio (nocciole macinate fino a diventare una crema oleosa) che ha dato origine ad una fantastica crema gianduia.

e la decorazione? niente di più semplice!



Vista un po' ovunque nel web, ma sempre d'effetto per chi la vede per la prima volta.

Dopo aver facito la torta con la crema di cui sopra, basta spalmarla con una bella e buonissima ganache fondente, poi appoggiare sui bordi dei togo che la ganache raffreddandosi del tutto incollerà. al momento di servire riempire con gli Smarties  (magari un po' più abbondanti di quelli che ho messo io ) e legare un bel fiocco alla base della torta..
Vi assicuro che possono riuscirci tutti e lascerete felici e stupefatti i vostri piccoli ospiti ed il/la festeggiato/a!


Ma al di là della torta questo compleanno ha decisamente segnato una tappa nella vita del mio bimbo e nella mia.. 6 anni, una briciola di tempo eppure sento che ha già iniziato il lento, lento, lento viaggio che lo porterà fra meno anni di quel che si possa pensare a tagliare il cordone ombellicale emotivo che ancora lo lega alla mamma...
Il passaggio dalla scuola dell'infanzia alle elementari è un gradino altissimo nella crescita psicologica di un bimbo .. quando è il primo figlio a farlo non te ne rendi conto fino in fondo, sopratutto se c'è un fratellino di poco più piccolo... ma quando sei andata molto oltre con i primi due... sai benissimo che sarà solo TUO ancora per un'altra briciola di tempo...

immagine dal web
 

venerdì 23 novembre 2012

Waiting for Cristhmas...

Metti un pomeriggio di novembre..
Un caffè.. la tua tazzina di Natale... un barattolo con i biscotti alle spezie...



.. ed un tratto la consapevolezza che Natale sta arrivando...



giovedì 22 novembre 2012

Our Thanksgiving dinner!

Eh si oggi è il Thanksgiving e quando lo Chef (vi ricordate è il mio quasi Diciottenne) se ne è reso conto ha cominciato a chiedere una cena americana ovviamente con del tacchino... certo che alle 5 del pomeriggio non si può pensare di organizzare una vera cena del Ringraziamento ma qualcosa di Americano si può sempre riuscire a fare...

.. e mentre passeggiavo fra le corsie del supermercato e pensavo di fare delle fettine di tacchino impanate nei corflakes ho avuto l'illuminazione.. Club Sandwiches.. sono americani direte voi?
Be' sul libro di Laurel Evens ci sono e quindi per me sono americani a tutti gli effetti


Facciamo un po' di storia del Club Sandwich.
Riporto dal sito dei Barman

Pare che l’origine di questo particolare sandwich,  sia associata agli hotel di lusso, in realtà il suo nome deriva dai country  club, dove conobbe la sua fama negli Stati Uniti dalla fine dell’ottocento in poi. Pare fosse uno dei piatti preferiti dall’ex re d’Inghilterra Edoardo VIII e da sua moglie Wallis Simpson, la quale amava prepararlo da se. La sua prima apparizione fu presso il famoso Saratoga Club House (una casa da gioco esclusiva per soli uomini, l’unica a Saratoga Springs)  dove nacque la patata fritta.  In origine il club si chiamava Morrisseys Club House e non permetteva l’ingresso alle donne e agli abitanti locali nelle sala da gioco. Il Club fu acquistato da Richard Canfield nel 1.894  che ne cambio il nome, facendolo divenire un Casinò. Nelle sue cucine nacque il Club Sandwich. Questa la storia raccontata  nel libro : New York: Guida all’Empire State pubblicato nel 1940. Secondo una altra storia,  di portata più popolare,  sull’origine di questo sandwich, tratta dal libro edito nel 1916 da Marion H. Neil “Salads, sandwiches, and chaufing dish  recipes”, le cose più buone nascono per caso o per necessità. Nel libro, si racconta, di un uomo che tornando a casa una notte con molto appetito,  dopo che la sua famiglia e i servitori si erano già coricati, cercò nella dispensa della cucina qualche cosa da mangiare. Vi trovò i resti di diversi alimenti, ma nessuno di questi sembrava sufficiente in abbondanza per soddisfare il suo appetito. L’uomo decise di mangiare dei toast,  cosi tostò del pane su entrambi i lati, li imburrò, vicino al burro trovò della maionese, alcune fette di bacon grigliato, e alcuni pezzi di pollo freddo. Mise tutti questi ingredienti su una fetta del toast,  vi pose delle fette di pomodoro e dell’insalata,  appoggiò una altra fetta di pane tostato chiudendolo e lo mangiò, trovandolo delizioso. Il nome Club gli venne dato perché il sandwich venne adottato dal club di cui  l’uomo era membro. Raccontò ai suoi amici e ai membri dello staff di come preparò questo sandwich. Lo sperimentarono di tanto in tanto, e lo dichiararono il “Club’s Sandwich”  tanto che il nome e la preparazione di questo particolare panino giunse anche in altri clubs e ristoranti e così rimase da allora. Questa  storia  pare sia la più attendibile.                        


Il nostro club è stato fatto con fette di pan carrè chiamato Americano, lattuga, pomodorini, prosciutto cotto, frittata, tacchino, sennò che thanksginving sarebbe?, e bacon.
Maionese home made, mescolata con un po' di ketchup per una salsa rosa di accompagnamento.



Happy Thanksgiving to everyone!!



Un pane stellare!

Sono in pieno trip da pane,
Ho voglia di pane buono.
Ho voglia di pane fatto in casa.
Ho voglia di pane caldo e fragante.
Ho voglia di pane dalle forme nuove.
Ho voglia del "mio" pane toscano.
Ho voglia di pane come una volta.
Ho voglia di pane con la pasta madre...
... e sto cominciando a soddisfare le mie voglie.

Per oggi un pane scenografico, pensato per la tavola di Natale.



Da quando l'ho visto sabato scorso sulla pagina facebook di una mia amica  non ho più avuto pace.. dovevo farlo.. e ieri mattina finalmente, grazie alla Madonna della Salute, festività veneziana che ci permette di festeggiare il patrono  (sapete com'è a S. Marco è festa nazionale), e quindi ad un giorno di riposo extra dal lavoro mi sono messa all'opera.

Eccolo un attimo prima di entrare in forno...



ho seguito le indicazioni del blog L'ingrediente perduto da cui anche Manola aveva preso la ricetta, unica variante io non ho messo il pane dentro una teglia ma ho soltanto usato la base della tortiera come misura per la preparazione del pane ed ho fatto la lievitazione a campana coprendo il pane con una ciotola di vetro rovesciata.



Semi di sesamo sui petali e di papavero al centro .. come se piovesse!!!


martedì 20 novembre 2012

Twist pancetta e cheddar



Un altra ricetta di Lorraine Pascal, a dire la verità è questa la prima che ho provato delle sue ricette, me ne ero dimenticata.
L'ho preparato come sfizio per le mamme per il compleanno del Bimbo!
... e l'ho modificata il cheddar lo trovo solo in un iper mercato dove vado molto molto molto raramente quindi ho deciso di usare il gruvyer, poi volevo farli anche in versione baby per cui questa versione l'ho completamente stravolta.



Procediamo con ordine

Twist pancetta e cheddar da un'idea di Lorraine Pascal



Pasta sfoglia (comprata ma la prossima volta provo con quella home made che ho in freezer)
Senape (inglese dice Lei, io quella che passava il frigorifero, una meravigliosa Honey custard with champagne, non chiedetemi di cosa sa, perchè per me sa di senape!!!)
Cheddar  (io gruvyer)
Pancetta

Prendete la pasta sfoglia e spennellatela con la senape, grattugiateci sopra il vostro formaggio poi disponete le fettine di pancetta una a fianco all'altra a qualche millimetro di distanza.

Tagliate con la rotella da pizza o un coltello ben affilato fra una fetta e l'altra di pancetta e ttorcigliare le fette su se stesse: twist!!!

Poggiarle sulla teglia e rimetterele a raffreddare in frigo, così quando le passerete in forno manterranno un po' di più la forma.

Dorare in forno a 200°

Tutto qui, più facile a farsi che a dirsi: è questo che adoro di Lorraine!!

La versione Baby aveva solo formaggio e prosciutto cotto... un po' insipida, la prossima volta o cambio il formaggio o metto comunque un velo sottilissimo di senape o meglio ancora forse di ketchup!!

Buon luminosa giornata autunnale!!!

martedì 13 novembre 2012

Tagliatelle al pepe nero - Lorraine Pascale

Vi avevo parlato tempo fa della mia nuova musa in cucina: Lorraine Pascal, un passato da fotomodella poi la scoperta della passione della cucina, diventa chef in vari ristoranti e alla fine ne apre uno e infine diventa una star della tv con al sua Cucina Easy, che è anche un libro, di libri ne ha scritti diversi la bella Lorraine e spero di comprarne uno quanto prima.

Bene, seguendo la sua trasmisone su Sky mi sono segnata un po' di ricette e la prima che ho provato è quella delle

 Tagliatelle al pepe nero.


Ingredienti:
4 uova
400 g di farina 00
1 cucchiaio di pepe nere pestato grossolanamente
1 cucchiaio d'olio
sale
 Preparare la sfoglia, io impasto a mano, è una delle poche cose che faccio a mano e non con l'impastatrice, quindi sulla spianatoia versare la farina e setacciarla, formare la fontana, rompere dentro le uova, l'olio, il pepe  e il sale, sbattere delicatamente le uova, incorporando via via la farina, facendo attenzione a non rompere la fontana, quando l'impasto avrà raggiunto una consistenza adatta lavoratelo con le mani per 5/10 minuti.
Poi la rapidità ha ragione sulla tradizione e vado di macchinetta tirapasta e non di mattarello, anche Lorraine usa la sfogliatrice.
Lei poi le tagliava larghe come pappardelle, ma io non amo proprio quel formato e ho passato le strisce di pasta nella trafila per tagliatelle.




Le abbiamo condite con la 

Salsa alla pancetta, funghi e parmigiano.

sempre di Lorraine Pascal

 
Ingredienti:
200 g di Pancetta
Funghi  (Lorraine usava 175 g di champignon cremini, noi abbiamo usato dei finferli, peso ad occhio)
250 g di panna liquida
Abbondantissimo parmigiano (non dava le dosi ma sarà stato un pezzo da almeno 2hg)
Sale e pepe.

Rosolare la pancetta senza aggiunta di grassi, unire i funghi salare leggermente e portarli a cottura. Unire la panna fresca e il parmigiano grattugiato, farlo sciogliere. Assaggiare e regolare di sale e pepe.
Condire le tagliatelle allungando caso mai con dell'acqua di cottura, che avrete tenuto da parte.

A noi sono piaciute molto!

God save Lorraine Pascal

PS per scrivere  questo post ho impiegato almeno 2h!!!! l'ho scritto mentre facevo i compiti con il Bimbo... capite perchè ultimamente scrivo raramente? Oltre al fatto che il Bimbo è a dieta quindi si cucina meno perchè è impossibile tenere a dieta un bambino di 6 anni se per casa girano dolci e/o pietanze elaborate! Mi darò al cucito e vi mostrerò i miei lavori creativi!!

giovedì 8 novembre 2012

Corn dog!


Si è fritto troppo in casa mia ultimamente, ai ragazzi piace molto .. ed io mi sono lasciata tentare .. ma non sarà più così.. il bimbo è a dieta. e quindi tutta la famiglia si adegua..

Il quasiDiciottenne, da qui in poi lo chiameremo lo Chef, ha una passione insana per quel può esserci di più unto, grasso, carnivoro e dannoso per le arterie nelle cucine di tutto il mondo e in uno dei suoi programmi preferiti su Sky "Man vs Food" ha visto questa schifezza meraviglia fritta: il Corn Dog ovvero un wurstel impastellato con farina di mais e fritto...



Non gli ho detto che io l'avevo già visto nel più ruspante "I menù di Benedetta" e che l'avevo in memoria per una prova, gli ho lasciato il piacere e l'onore della scoperta di questo "sopraffino" piatto della cucina statunitense e anche l'onere di prepararlo..

The Corn Dog

Ingredienti (tutti assolutamente senza dosi)

Wurstel (di quelli grandi)
Acqua
Farina 00
Farina di mais bramata
Sale
Olio per friggere
Preparate la pastella, deve essere bella consistente, infilzate i wurstel su uno spiedino (così li terrete agevolmente in mano una volta fritti per sgranocchiarveli in piedi!!), tuffateli nella pastella ricoprendoli bene e friggeteli in olio caldo..




... e qui lo dico e qui lo nego.. l'idea farà pure rabbrividire ma il gusto non era poi così male!

Per completare la Premiata Friggitoria della Strega ha servito pure un fantastico fish and chip , so so english, e dei bocconcini di petto di pollo pure loro impastellati con erbe varie..